Sanificazione Fancoil e Split
Sanificazione fan coil e ventilconvettori in ambienti indoor
La sanificazione dei ventilconvettori è un’attività da prevedere e programmare per mantenere alti gli standard.
La vita dell’uomo, infatti, per il 90% della sua giornata tipo si svolge indoor.
Negli appartamenti e negli uffici l’aria è spesso molto più inquinata di quella esterna (anche 5 volte di più):
gas come formaldeide e benzene, muffe, residui di pelle, micro particelle originate dai tessuti di tende, tappeti,
abbigliamento, escrementi degli acari, etc vengono respirati ogni giorno.
In ambienti chiusi, la sanificazione riguarda quindi non solo grandi impianti, ma anche i ventilconvettori o fan coil,
ovvero unità di ricircolo che aspirano l’aria dall’ambiente interno che passa in un filtro che trattiene
il particolato, la riscaldano – o raffreddano – e la reimmettono nell’ambiente stesso.
Polvere, batteri e microrganismi, spore e funghi (i vari inquinanti nell’aria) “sporcano”
i filtri che li trattengono, ovviamente se e solo se il fan coil è in “ottima forma”.
La procedura di sanificazione fan coil
La normale sanificazione e la sostituzione dei filtri non bastano a garantire sicurezza evitando rischi di contagio.
Ciò che è importante fare è provvedere alla corretta manutenzione dei fan coil, oltre che dei canali dell’impianto aeraulico.
Il protocollo di sanificazione, nel rispetto della normativa HACCP specifica e dedicata alla sanificazione dell’aria in ambienti indoor, prevede:
asportazione della copertura esterna e rimozione dello sporco visibile mediante aspirazione
pulitura e sterilizzazione dei filtri del canale di condensa e delle batterie di scambio
disinfezione dei filtri del canale di condensa e delle batterie di scambio
sanificazione della vasca di recupero condensa tramite pastiglia antibatterica
Pulizia canali aria in ristoranti e bar
Pulizia canali aria in palestre e centri sportivi
Una corretta igiene e sanificazione degli impianti aeraulici